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Dialoghi con gli Investitori - Puntata N. 1

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Investitori

“Dialoghi con gli investitori” è un progetto editoriale di Quaestio che prevede il coinvolgimento degli investitori istituzionali. L'idea nasce dal fatto che spesso manca, da parte sia del pubblico non specializzato ma anche da quello specializzato, la consapevolezza che gli investimenti di un ente sono solo il tramite (e non il fine) per addivenire a obiettivi di più ampio respiro. 



21 Nov 2022

Gianni Fermanelli, Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata

Alberto Massa, Head of Sales & Marketing


Alberto Massa, Head of Sales & Marketing intervista Gianni Fermanelli, Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata

Nel 2022, anno in cui i mercati finanziari stanno dando prova di grande difficoltà, una istituzione come la vostra, cosa cerca ma soprattutto cosa si aspetta da un asset manager?

In anni complessi come il 2022 assume ancora più rilevanza il rapporto fiduciario che si instaura con l’Asset Manager al quale è stata delegata la gestione di quota parte o della globalità del proprio patrimonio. In questo senso, divengono essenziali elementi quali la condivisione delle politiche d’investimento, la valutazione del contesto di riferimento in modo oggettivo, la vicinanza al cliente nei momenti di difficoltà come pure il supporto nella predisposizione dei documenti di rendiconto e di programmazione strategica. La capacità di un gestore di rafforzare la fiducia con il cliente e di aiutarlo a rimanere fedele alla propria allocazione strategica di lungo periodo costituisce un valore aggiunto molto importante soprattutto in anni difficili come il 2022.

Quali sono le vostre aspettative sull’economia italiana nei prossimi 12 mesi?

Non siamo particolarmente ottimisti con riferimento all’economia italiana per i prossimi dodici mesi. 
Gli ultimi dati del 2022 ci dicono che il PIL è sceso in territorio negativo mentre l’inflazione continua a destare forte preoccupazione come pure resta elevata l’incertezza delle famiglie e delle imprese. Tutto questo si inserisce in un contesto internazionale sempre più complicato, nel quale l’impatto della guerra in Ucraina si aggrava di mese in mese con il protrarsi delle ostilità e rischia di compromettere le prospettive di crescita dell’economia mondiale. Difficile immaginare che i molti problemi sopra menzionati trovino soluzione nel corso dei prossimi 12 mesi. Probabile quindi che l’Italia, al pari dell’Europa, dovrà fare i conti con una recessione la cui profondità al momento non è nota.

Quali sono gli obiettivi che vi prefiggete dai vostri investimenti?

Gli obiettivi della Fondazione con riferimento alla gestione del patrimonio sono ben definiti e discendono dal quadro normativo di riferimento. In particolare, la gestione del patrimonio è orientata al conseguimento dei seguenti obiettivi:

  • ottenere nel lungo periodo un rendimento medio - al netto delle imposte e delle spese – tale da rendere sostenibili i piani erogativi della Fondazione, consentendo nel contempo la conservazione del valore reale del patrimonio;

  • esporre nel breve e medio periodo la Fondazione ad un rischio finanziario che verosimilmente non ecceda gli accantonamenti al fondo di stabilizzazione delle erogazioni né pregiudichi in maniera significativa il piano erogativo della Fondazione stessa.

Come supportate il territorio di cui fate parte. Ci sono Iniziative/Progetti in corso che rivestono particolare importanza per voi e dei quali volete parlarci?

Molte sono le modalità attraverso le quali la nostra Fondazione sostiene il proprio territorio. Tuttavia volendo restringere l’analisi ad un’iniziativa/progetto che più di ogni altra ha qualificato la nostra azione negli ultimi anni possiamo sicuramente fare riferimento ai tanti interventi ( circa 70) finanziati per la manutenzione, protezione e il restauro dei beni culturali pubblici nonché al sostegno assicurato agli istituti e ai luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi) attraverso la formula dell’“art bonus” ( Legge n. 106 del 29/07/2014 e s.m.i.). Abbiamo affiancato le amministrazioni locali per sostenerle nelle attività di manutenzione e conservazione del patrimonio storico-artistico con un’azione straordinaria che si è contraddistinta per le seguenti finalità: quella di preservare l’identità e i valori del nostro territorio e quella di promuovere uno sviluppo economico sostenibile a matrice culturale.

 

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